sabato 10 dicembre 2011

Crêperie des Arts, Quartier Latin

Nel cuore del quartiere latino di Parigi, nel sesto arrondissement, si trova questa graziosissima crêperie.
L'interno è arredato molto bene, in modo piuttosto originale. L'ambiente è molto piacevole e si mangia davvero benissimo.

La Crêperie des Arts si trova al numero 27 di Rue St André des Arts. E' molto vicina a Place Saint Michel, da cui si può godere della splendida vista di Notre Dame.


27, Rue St André des Arts
75006

sabato 3 dicembre 2011

La Defense/2

Oggi sono stata di nuovo a La Defense e con mio grande piacere ho trovato un mercatino di Natale.
Era veramente molto grande, ricco di stand davvero graziosi, e di un sacco di stand con cose da mangiare!
Non ho potuto fare foto (tra l'altro pioveva), ma ho gustato due cose buonissime: un panino alla Raclette, una Galette con salsiccia e cipolle e un Far Bretone (tipico dolce bretone con prugne cotte e una specie di crema).
Quindi, se capitaste a Paris durante il periodo natalizio, non perdetevelo!

sabato 26 novembre 2011

Place des Voges

Piazza chiusa, molto carina. assolutamente da visitare. E' a due passi da Place de la Bastille, meta anche questa abbastanza turistica.
Sulla piazza si affaccia anche la Maison di Victor Hugo, la cui entrata è gratuita.


lunedì 14 novembre 2011

Il carrellino volante

Questa mattina mi sono alzata presto per andare a fare la spesa. Esco con il mio carrellino (so che il carrellino è da nonnetta, ma il mio è nero lucido che fa più fashion) e mi faccio tutti i 5 piani di scale a scendere, quindi fin qua nessun problema, il guaio è sempre al ritorno. Vado da Monoprix e faccio tutto quello che devo fare. Al ritorno, sulla via di casa, vengo superata e urtata da una signora non proprio giovanissima che correva spingendo in avanti il suo carrellino carico di spesa per raggiungere l'autobus in partenza. Sono quasi finita con il sedere per terra!! E lei nonostante tutto ha perso l'autobus. 
SPQG

domenica 13 novembre 2011

Café St Regis - Ile de Saint Louis

Questa sera ho cenato in un ristorantino delizioso che si chiama "Café St Regis", che si trova in Rue Jean du Bellay, 6.
Eravamo in tre e quindi ho avuto l'occasione di spizzicare anche dai piatti vicini.
Abbiamo assaggiato il Croque Monsieur, un piatto di formaggi da dividere, la zuppa di cipolle (divina), una Tarte Tatin e una Tartelette. Tutto veramente molto buono e gustoso, accompagnato da un pane eccezionale.
 Per essere un ristorante in pieno centro (infatti è nell'isola di Saint Louis, accanto a quella di Notre Dame), il conto è stato perfettamente nella media. 


6, Rue Jean du Bellay
75004

Ah dimenticavo, servizio delizioso!

sabato 12 novembre 2011

Castello di Blois

Un altro tra i castelli che ho avuto il piacere di visitare durante lo scorso fine settimana nella valle della Loira.
Residenza di numerosi reali, tra cui Luigi XII, Francesco I e Gastone di Orleans, che sono i sovrani che hanno apportato più modifiche alla residenza.
Molto belli gli interni, anche se i pavimenti non sono originali, ma c'è un arredamento molto bello e soffitti straordinari.


venerdì 11 novembre 2011

Castello di Chambord

Ecco qua uno dei castelli più grandi che io abbia mai visitato. Si trova a Chambord, nella valle della Loira, molto famosa per la notevole concentrazione di castelli: tra Loira e valli limitrofe superano i 300.
In questo castello hanno abitato Francesco I, Luigi XIV, Francesco II, Henry d'Artois, Gastone d'Orleans, Carlo IX, Molière e molti altri.
In perfetto stile rinascimentale, al suo interno c'è una particolarissima scala a chiocciola doppia, ossia due scale che partono dallo stesso punto e si girano intorno senza mai incontrarsi. 
All'esterno invece un parco stupendo e grandissimo, che comprende un bosco di oltre 5000 ettari.


lunedì 7 novembre 2011

La Defense

Zona commerciale e di uffici. E' famosa per la "Grande Arche", un imponente edificio in vetro, granito e marmo bianco sede di alcuni uffici governativi e di un centro congressi.
La zona ha vari centri commerciali.
La cosa che colpisce di più è che sembra di trovarsi in una città completamente diversa da quel museo a cielo aperto che è Parigi, mentre a La Defense c'è un tipo di architettura estremamente moderno.
Anche se dalla foto si può appena intuire, in fondo alla linea dell'orizzonte si intravede l'Arco di Trionfo. A occhio nudo si può vedere sicuramente meglio.


venerdì 28 ottobre 2011

Paperoga in metropolitana

Negli ultimi giorni la linea 13 mi ha veramente fatta impazzire.
Due giorni fa tornavo a casa da 9 ore di lezione, ovviamente stanchissima, e nella metro affollatissima mi si piazza vicino una specie di sosia del Signor Cunningam di Happy Days. Ma il problema non è questo. Il problema era un odore a metà tra il cane bagnato e il cassonetto, che mi ha così disgustata da farmi passare la fame (e come avrete capito, non è cosa facile). Dopo aver passato numerose fermate con il naso infilato nella sciarpa nonostante facesse caldissimo (ho visto altre due persone che facevano lo stesso, e ci siamo scambiati sguardi disperati), sono finalmente giunta alla fermata in cui dovevo scendere. Ma non è finita qui!!! C'è stato un calo di corrente e il guidatore ha annunciato all'altoparlante che saremmo dovuti arrivare alla fermata successiva perché non c'era corrente per aprire le porte. Quindi un'altra fermata col puzzone e un sacco di strada in più, perché sono anche dovuta tornare indietro.
Come se non bastasse nella metro successiva mi sono trovata accanto a uno che guardava foto porno sul cellulare.
Arrivare a casa è stato un gran sollievo!

Ieri, invece, esco di casa pensando alle 12 ore di lezione che mi stavano aspettando (SPQG) e dopo due fermate di metro mi rendo conto di aver dimenticato a casa un mucchio di cose che mi servivano. Torno indietro e riparto. Ero in ritardo, ma di una decina di minuti al massimo.
Cambio linea e arrivo sulla 13. Il tempo di una fermata ed è tuuuutto bloccato. La gente si ammassa, non si capisce cosa succede, e ci fanno scendere dal treno. In sostanza un signore si era sentito male qualche fermata più avanti e hanno dovuto fermare tutta la linea. Al che, già in ritardo per un corso con presenza obbligatoria, salto giù e vado con due ragazzi che dovevano prendere un autobus per farmi indicare la fermata. Non ci sono autobus che vanno all'università ma ne prendo uno per avvicinarmi un po'. A quel punto ne cerco un altro. Niente! Per fortuna incontro un signore gentilissimo che deve andare nella mia stessa direzione, allora ci incamminiamo insieme verso una possibile fermata utile o di un taxi. Niente da fare pure qui. Nessun autobus che andasse nella nostra direzione. Abbiamo camminato quasi un'ora!!!! A quel punto, dopo un'ora e un quarto circa, è finalmente ripartita la metro e sono arrivata a lezione con "appena" un'ora e mezzo di ritardo. Per "fortuna" non ero la sola, perché poi ho scoperto che anche alcune compagne di corso erano rimaste incastrate.

Queste sono le mie più recenti avventure metropolitane.

martedì 25 ottobre 2011

Mont Saint Michel, Normandie

Lo scorso fine settimana sono andata in gita in Normandia e ho visitato il famoso Mont Saint Michel. La leggenda narra che quando l'arcangelo Michele è sceso sulla terra, poggiando i suoi piedi all'altezza della Sacra di San Michele (TO) ha poi spalancato le sue grandi ali toccando con una Monte Sant'Angelo (FG) e con l'altra Mont Saint Michel, ed è interessante notare che questi tre importanti abbazie dedicate al comandante delle armate celesti siano a 1000km l'una dall'altra. E quando le hanno costruite di certo non c'era una fotografia satellitare come supporto!

La rocca si vede già da molto lontano, è infatti possibile notare una specie di piccolo monte oltre la costa. Avvicinandosi nelle ore di bassa marea (come nel mio caso) tutto intorno si può vedere una spiaggia sterminata, con qualche "fiume" di mare che collega l'oceano atlantico con la terra ferma. 
Nelle ore di alta marea, invece, l'oceano copre tutta questa grandissima spiaggia e isola completamente il monastero e gli abitanti dell'isoletta.

Arrivati sotto la rocca, si percorrono dei vicoletti graziosissimi, ricchi di negozietti per turisti e posti dove si può mangiare. L'abbazia è davvero imponente, la visita al suo interno è davvero gradevole, anche se essendo il secondo luogo più turistico di Francia (dopo l'Ile de France) è anche un luogo molto affollato. Inoltre la vista di cui si può godere dalle terrazze toglie davvero il fiato. 

E' un luogo assolutamente meraviglioso.

(paesaggio da una terrazza dell'abbazia)

domenica 16 ottobre 2011

Ladurée

E' una famosa pasticceria sugli Champs Elysées, ma ha anche altri negozi in giro per Parigi.
Come prima cosa: NON andateci nel week end. Io ho commesso lo stupido sbaglio di avere voglia di macarons proprio di sabato pomeriggio e ho pagato passando 45 minuti in coda per prendere dei dolci.
I prezzi sono piuttosto alti (in realtà ancora non ho trovato pasticcerie con prezzi umani), e purtroppo per me sembrava tutto delizioso!
Alla fine, dopo molti sforzi di volontà, ho comprato un croissant all'arancia e quattro macarons.
Posso documentare solo l'esistenza dei macarons purtroppo, perché dopo tutta quella coda e quegli odorini stupendi, sono uscita da li e il croissant me lo sono mangiato in un baleno. Inizialmente ero quasi delusa: un normalissimo croissant, meno unto e burroso degli altri, ma me lo immaginavo diverso. Poi quando ho dato il secondo morso sono arrivata alla marmellata di scorza d'arancia e il mio umore si è nettamente risollevato! Stupenda...
I macarons me li sono tenuti per il dopo cena, volevo viziarmi un po'. Vaniglia, limone, lampone e cioccolato. Uno più buono dell'altro! Sofficissimi e fragranti, e si sentivano distintamente tutti i sapori. Consigliatissimo!!!


venerdì 14 ottobre 2011

mercoledì 12 ottobre 2011

Ile de la cité

Ebbene sì, ce la hanno copiata. Ecco a voi l'isola tiberina francese! Si chiama Ile de la cité ed è completamente al centro di Parigi (e della Senna). E' davvero carina, su di essa sorgono Notre Dame e la Sainte Chapelle. A due passi dall'Hotel de Ville, dal Marais, dal Louvre, da Saint Paul, dal centre Pompidou, da Saint Michel, dal quartiere latino...... è veramente al centro del centro!
Se capitate a Parigi, una passeggiata nei suoi dintorni è d'obbligo!


lunedì 10 ottobre 2011

Fête des vendages

Durante la settimana scorsa c'è stata la festa della vendemmia. La festa si è svolta a Montmatre, vicino alla chiesa del Sacre coeur. Inaspettatamente per i più, da quelle parti si trovano delle vigne, quindi ecco il motivo dei festeggiamenti proprio in quelle zone.
C'erano tantissimi banchi di degustazione di vini (naturalmente), banchi dove facevano panini di ogni tipo, (io ho mangiato quello cipolle e salsiccia d'anatra, che era spettacolare, e il panino alla raclette, che era a dir poco commovente!), dolci, dolcetti, vin brulé (o una cosa che gli somigliava) e così via.
Una sagra in piena regola!


Purtroppo sono riuscita ad andare una sola sera, mentre i festeggiamenti e le grandi mangiate si sono protratti per una settimana...


Ma anche se ho potuto godere di questa festa caratteristica per una sera soltanto, ho avuto l'occasione di  vedere i fuochi d'artificio più spettacolari della mia vita. Sono stati davvero uno show imperdibile!
Purtroppo non avevo l'attrezzatura giusta per delle foto in notturna, ma una la metto lo stesso!


sabato 8 ottobre 2011

Moda e abbigliamento


La settimana della moda parigina si è conclusa da qualche giorno, quindi il momento per un post di questo tipo mi sembra assolutamente perfetto.
Tutti sappiamo che i parigini sono famosi per la moda e lo stile. Non è risaputo, però, che hanno una moda e uno stile tutto loro, unico e imprevedibilmente contrario alle condizioni ambientali.
Quando sono arrivata a Parigi, a metà settembre, non faceva né caldo né freddo, ma dopo una decina di giorni è arrivata anche qui l’ondata di caldo che ha invaso l’Europa.  Mi aspettavo di vedere sandaletti griffati, super shorts, o comunque qualcosa di fresco e arioso… Anche perché all’esterno c’erano 29 gradi, in metropolitana credo almeno 10 in più, quindi l’abbigliamento leggero era d’obbligo per non sciogliersi nel giro di un’ora. E invece no. Tutto questo non è assolutamente accaduto. In giro c’erano solo jeans, maglioni, piumini (!!!!) e stivali Ugg (per chi non li conoscesse sono quelli con tutto il pelo dentro, pure sotto la pianta del piede). Io ne posseggo un paio, e vi assicuro che sopra i 7, massimo 10, gradi sono assolutamente immettibili! In tutto ciò, visto che io mi ero preparata a temperature ben più basse, sono stata costretta a comprare qualche maglietta a mezze maniche e un paio di pantaloncini leggeri per non svenire.
Da qualche giorno, invece, le temperature sono scese in maniera rilevante: dai 30 gradi della settimana scorsa, ora come massima giornaliera (ma proprio massima eh) ci saranno si e no 15 gradi. Secondo voi cosa hanno fatto i parigini e le parigine? Avranno tirato fuori i capi super invernali da freddo intenso e neve? No. Gonne corte, gambe nude , niente calze, sandali apertissimi, magliettine di cotone… A parte una signora che ho visto ieri impellicciatissima, ma ho pensato che probabilmente fosse una turista.
Nel frattempo, oltre ad aver capito che non serve a molto guardare come sono vestiti gli altri dalla finestra per capire se coprirmi o meno, io ho seri problemi organizzativi in questo campo. Gli sbalzi di temperatura dai 35 gradi della metropolitana ai 12 dell’esterno, mi procureranno sicuramente qualche raffreddore e mal di gola.  Cercando di evitarli continuerò con la tecnica a cipolla e continuerò a spogliarmi e rivestirmi entrando e uscendo. E’ una specie di nuovo sport! Alla fine della mia permanenza riuscirò a togliere e mettere cappotti golf sciarpe e borse con la velocità della luce e con un solo movimento.
Intanto… SPQG

lunedì 3 ottobre 2011

Pantheon


Come non ricordare l'autore del mio libro preferito... Ha addirittura un posticino tutto per lui nel Pantheon!

sabato 1 ottobre 2011

Rue Mouffetard

Stradina deliziosa facilmente raggiungibile sia da Place Monge che dal Jardin des Plantes. E' abbastanza turistica come zona, ma vi sono negozietti carini ed è esteticamente molto gradevole. 
Avrei fatto volentieri una foto da postare, ma ero troppo impegnata con questo: 


Oltre alla difficoltà di scattare una foto mangiando, c'è stata la difficoltà del livello successivo: toccare la macchina fotografica con le dita tutte impiastricciate! Non sembra, ma dentro era pieno di crema.
E ora vi mostro anche dove l'ho comprato: 


E' una pasticceria artigianale, con una vasta scelta. Consigliata!

La baguette

Ogni mattina da quando sono qui, esco di casa per comprare il pane per fare il panino per andare all'università.
Proprio all'angolo della mia strada c'è una panetteria, quindi raramente lo compro in posti diversi, quella boulangerie è praticissima per me. Arrivo lì, ordino la mia mezza baguette, e poi me ne vado tutta soddisfatta.
Il problema è che sono stata un orologio. Tutti i giorni alla stessa ora, la stessa richiesta. Così la signora che mi da tutti i giorni il pane ha cominciato a riconoscermi e ora appena mi vede mi anticipa dicendo: "Une démie baguette?"

mercoledì 28 settembre 2011

Esperienze in lavanderia

Per la serie: Sono Pazzi Questi Galli
Questa è appena successa. Sono in una lavanderia a gettoni (che è diversissima da quei posti fichissimi di conversazione che si vedono nei film) e sto usando il pc portatile. Mi spunta un tizio alle spalle e si mette a sindacare sulla condivisione della mia vita privata. Considerato che in quel momento stavo leggendo la posta elettronica, non so cosa volesse. Ho finto anche di non capire una parola di francese pur di mandarlo via. Ha concluso dicendo che da grande, tra 10 anni, capirò.
SPQG

martedì 27 settembre 2011

Cimitero Père Lachaise



Più che un cimitero, come lo intendono i cattolici, sembra un parco: prati all’inglese, alberi, stradine che si incrociano tra salite e discese costeggiate da cappelle e monumenti funebri.
E’ il luogo di sepoltura di molti personaggi noti: da Oscar Wilde a Jim Morrison, da Molière e La Fontaine a Murat.
Proprio a proposito di Jim Morrison, mentre ero alla ricerca della lapide di Comte mi ci sono trovata vicino e incuriosita dalla musica sono andata a dare un’occhiata: ragazzi con bottiglie di vino e musica sulla tomba del celebre cantante. Una scena piuttosto particolare da vedere in un cimitero!
A mio parere, è da non perdere la parte verso il fondo, dove ci sono i monumenti dedicati ai deportati nei campi di concentramento nazista durante la seconda guerra mondiale. Purtroppo stavano per chiudere e ho dovuto dare un’occhiata veloce, ma sicuramente tornerò per approfondire la visita di questa parte.
PS: non fatevi fregare! Fuori dal cimitero vedrete banchetti che vendono la mappa. E’ necessaria, ma con la piccola differenza che la danno gratuitamente all’entrata principale.

domenica 25 settembre 2011

Gelateria artigianale a Rue de Rivoli

Ho avuto occasione di assaggiare un solo gusto, ma era davvero ottimo sia per sapore che per consistenza. Unico difetto: il prezzo. 3€ per una sola pallina (che qui si chiama boule), ma da quanto ho potuto, vedere anche nelle altre gelaterie i prezzi sono simili.
In ogni caso, si trova all'incrocio tra Rue de Rivoli e Rue Bourg Tibourg (un nome che a me ha fatto un po' ridere per il suono!)

PS: hanno il bagno e ve lo fanno anche usare!

sabato 24 settembre 2011

Cattedrale di Saint Denis


Cattedrale di Saint Denis, a Saint Denis. Linea 13 della metropolitana, c’è proprio una fermata per la cattedrale.
E’ il luogo di sepoltura delle dinastie reali francesi. La prima pietra risale al XII secolo; naturalmente in stile gotico, è una chiesa meravigliosa. Splendide le statue e le vetrate, ma la vera meraviglia è la sua cripta. Non ne ho mai vista una tanto bella e tanto curata.


giovedì 22 settembre 2011

Molti parigini sono gentili, ma non tutti...

Da quando sono arrivata ho incontrato moltissime persone gentili, disponibili nell'aiutare e nel fornirmi indicazioni per raggiungere vari punti della città. Ma non è sempre così. 
Un paio di giorni fa, per esempio, ho chiesto un'indicazione nel quartiere di Montmatre a una signora che camminava nella mia direzione. Per indicare le mie intenzioni le ho mostrato la mia mappa e le ho chiesto se sapeva come arrivare in quel luogo, e mi sono trovata di fronte al primo caso di parigina estremamente scortese della mia esperienza. Ha cominciato a inveire contro di me, dicendo che lei in quel quartiere ci lavora solo e non ci abita, quindi non lo sa come si arriva al mulino e non lo vuole sapere. Ha proseguito la sua camminata continuando a gridare nonostante io me la fossi filata prima di rimediare una ciabatta in faccia. 

mercoledì 21 settembre 2011

Noisette


Ah, dimenticavo… Qua il caffè macchiato si chiama noisette!

La toilette


Durante il giorno, si può essere in casa o a passeggio, tutti noi abbiamo bisogno di usare qualche volta un bagno. Quando si è fuori, è solitamente più complicato, ma quasi sempre è un impiccio risolvibile in pochi minuti.
Ecco, questo quando conoscete il territorio. Sto passando la metà del mio tempo dedicato al turismo alla ricerca di un posto dove poter andare al bagno, ma sembra impossibile.
“Ma è facile”, direte voi, “basta entrare in un Mc Donald’s”! No, non è così. I fast food, quando li cerchi, non lo trovi… MAI!  Senza contare che in Francia, senza il codice stampato sullo scontrino, non potete accedere al WC. “Entra in  un bar qualsiasi” potreste dire. Eh no, quello non lo faccio per principio. Una bottiglietta d’acqua costa 3 €, e io mi rifiuto di usare un bagno pagando 3 € ogni volta (cioè almeno due o tre al giorno, bevendo poco).
Ho provato l’opzione caffè, non lo amo e non lo bevo mai, ma è più economico (ve la cavate tra 1,20€  e 2€). Risultato? Ho passato le ultime due notti a rigirarmi nel letto senza prendere sonno.
Oggi invece ho visto una specie di centro commerciale, con supermercato e spazi allestiti da negozietti di abbigliamento: anche li niente da fare. Presa dalla disperazione sono andata in un cinema. Qui il gestore mi ha “cortesemente” detto che non esisteva una Toilette nel suo locale.
Poi, la regola del Mc che non si trova mai quando serve, si applica anche ai musei.
In sintesi: a Parigi la pipi non è chic.

martedì 20 settembre 2011

Rue Lepic

Una zona che non sembra parte di una metropoli, quanto di una cittadina di provincia.
Non molto lontana da le Sacre Coeur di Montmatre e dal famoso cimitero di Montmatre, altri luoghi assolutamente da non perdere.


lunedì 19 settembre 2011

Ombrelli notturni

Ieri sera tornando a casa passeggiavo sotto la pioggia. Al semaforo, nella direzione opposta alla mia, incrocio una coppia e lui mi chiede di fare a cambio di ombrello perché il mio gli sembrava più grande.
SPQG=Sono Pazzi Questi Galli

domenica 18 settembre 2011

La prima avventura in pieno stile Carlotta

Per chi mi conosce, io sono considerata una pasticciona di prima categoria. Una di quelle con la testa sempre tra le nuvole, parecchio maldestra... Una specie di incrocio tra Paperino e Paperoga al femminile.
Oggi, nella mia escursione per alcuni dei monumenti Parigini più celebri (di cui spero di poter pubblicare al più presto delle foto), mi sono seduta su una panchina per un veloce spuntino. Poi mi rialzo e faccio tutta la scalinata che va su al Trocadero, mi guardo in tasca e non trovo più il telefonino. PANICO. Svuoto la borsa su dei gradini e chiedo a un ragazzo di chiamare il mio numero per vedere se fosse nascosto nella borsa. Nessun suono. Ho corso fino in fondo al ponte, dove mi ero fermata a mangiare (andavo più veloce di Bolt), e un signore mi ferma e mi dice di calmarmi, perché sa che cerco il mio telefonino. Mi fa sedere e me lo porta, mi abbraccia e mi dice di non preoccuparmi! Mi ha raccontato che viene dal Marocco, mi ha chiesto di me... è stato davvero gentilissimo.
Quindi direi che oltre a confermare la mia imbranataggine, posso smentire uno stereotipo sui parigini. Questo è un esempio eclatante, ma tutti quelli che ho incontrato sono sempre stati molto carini e simpatici!

sabato 17 settembre 2011

Spuntino a St. Cluny

Se siete dalle parti di Bv. St. Germain e di Notre Dame e avete lo stomaco che brontola, consigliatissimo il banchetto delle crèpes di fronte a Square di Cluny. 
Ecco qui sotto una foto per individuarlo facilmente! E' quello centrale arancione e giallo.



venerdì 16 settembre 2011

Carlotta al Tour de France


Eccomi qua! Sono arrivata a Parigi appena da due giorni e ho già rischiato più volte di ridurmi a sottiletta.
C’è una cosa che dovreste sapere su questa città: dovete fare attenzione ai ciclisti. Sì, esatto, proprio a quei poveri, innocui, bistrattati ciclisti. Ma non lasciatevi ingannare, è così solo in Italia. Qui, in Francia, sono dei draghi da strada. I marciapiedi sono pieni di piste ciclabili camuffate dal colore dell’asfalto; voi non le vedete, ma occupano buona porzione di quell’isola sicura che in altre parti del mondo salva tutti i pedoni. Da queste parti, una volta che siete riusciti a fuggire dagli automobilisti parigini (che non sono da meno di quelli romani in quanto ad aggressività sull’asfalto), dovete guardarvi le spalle proprio da loro, che sfrecciano velocissimi sul vostro (falsamente) sicuro marciapiede.