mercoledì 21 settembre 2011

La toilette


Durante il giorno, si può essere in casa o a passeggio, tutti noi abbiamo bisogno di usare qualche volta un bagno. Quando si è fuori, è solitamente più complicato, ma quasi sempre è un impiccio risolvibile in pochi minuti.
Ecco, questo quando conoscete il territorio. Sto passando la metà del mio tempo dedicato al turismo alla ricerca di un posto dove poter andare al bagno, ma sembra impossibile.
“Ma è facile”, direte voi, “basta entrare in un Mc Donald’s”! No, non è così. I fast food, quando li cerchi, non lo trovi… MAI!  Senza contare che in Francia, senza il codice stampato sullo scontrino, non potete accedere al WC. “Entra in  un bar qualsiasi” potreste dire. Eh no, quello non lo faccio per principio. Una bottiglietta d’acqua costa 3 €, e io mi rifiuto di usare un bagno pagando 3 € ogni volta (cioè almeno due o tre al giorno, bevendo poco).
Ho provato l’opzione caffè, non lo amo e non lo bevo mai, ma è più economico (ve la cavate tra 1,20€  e 2€). Risultato? Ho passato le ultime due notti a rigirarmi nel letto senza prendere sonno.
Oggi invece ho visto una specie di centro commerciale, con supermercato e spazi allestiti da negozietti di abbigliamento: anche li niente da fare. Presa dalla disperazione sono andata in un cinema. Qui il gestore mi ha “cortesemente” detto che non esisteva una Toilette nel suo locale.
Poi, la regola del Mc che non si trova mai quando serve, si applica anche ai musei.
In sintesi: a Parigi la pipi non è chic.

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